Quando mi disse ” Nel giorno del giudizio ti chiederà: che ne hai fatto di te stessa?..” non mi ha lasciata indifferente .
Riconosco che ho seppellito il Suo talento, è stato come un suicidio…(quante volte in questi anni gli ho chiesto di lasciarmi morire!…per disperazione,
vergognandomene, ma l’ho fatto; convinta che la mia vita non avesse
alcun senso se non essere un peso per gli altri
Nessuno ha mai capito questo mio dramma o non lo ha mai voluto capire…ma la colpa è stata anche mia che ho lasciato che andasse così.
Ho chiesto perdono a Dio e a me stessa dal profondo del cuore e pian
piano, in mezzo al dolore ho cominciato ad avvertire una sensazione
stranissima…difficile da spiegare.
Tutta la mia angoscia ha incominciato a trasformarsi in tenerezza.
E’ come se mi fossi rivista figlia di me stessa; piccola, fragile, da aiutare a crescere. Ho sentito una dolcezza infinita dentro di me volgendo lo sguardo a quella creatura per accoglierla, riconciliandomi con lei e con Dio.
Devo aver riconosciuto la parte di me che non ho mai accettato, che chiamava e io facevo tacere.
Da questo momento ho avvertito chiaro il miracolo che stava avvenendo
dentro di me…..
Ero al lavoro, ma non potevo fare a meno di sentirmi rapita da una serie incessante di emozioni. Continuavo a fare le mie cose e nello stesso tempo avvertivo questa trasformazione che continuava da sola a crescere…..ho buttato giù due righe per non dimenticarla.
Mentre compivo le solite azioni della mia vita la trasformazione procedeva tranquillamente dentro di me.
Non ho fatto nessuno sforzo, non l’ho nemmeno pensato…mi sono ritrovata
con i miei figli semplicemente, spontaneamente “leggera e frizzante” .
Finalmente mi sono sentita autentica.
Mi sono sentita Mamma, qualsiasi cosa pensassi di loro (mi venivano in mente la bocciatura, ) non mi interessava niente del giudizio eventuale di alcuno (tanto meno di mia madre)!
Ho incominciato a guardare a determinati problemi con occhi nuovi, miei. Sentivo una grande serenità dentro….il mio senso di sicurezza.
Mi aiuterà anche ad essere moglie diversa!
Ma non è finita così; durante i miei percorsi per tutta la giornata ho
avvertito un gran desiderio di silenzio , soprattutto mio!
I miei silenzi sono diventati Sacri. Non ricercati, ma spontanei. Tuttora non
ho tanta voglia di parlare. Dico il minimo indispensabile e sto bene .
Sentivo tutto il mio essere, il mio corpo, la mia mente, protesi verso questa “Voce silenziosa”…non avevo più bisogno di isolamento….mi invadeva in qualsiasi istante e in qualsiasi luogo gonfiando di gioia il mio cuore, avrei solo
voluto fermarmi per poterla sentire e gustare meglio, in raccoglimento….
Era, ed è indefinibile, meravigliosa!
La Voce di DIO; non più io cercavo lei, ma lei me. Dio che mi sta cercando….cosa c’è di più grande, di più bello dell’incontro con Dio.
Non trattengo la commozione.
E’ vero, la voce viene da dentro e mi ritrovo ad ascoltarmi.
Sento Dio farsi spazio dentro di me e faccio di tutto per lasciarlo entrare.
Ora non mi fa paura, al contrario, avverto una dolcezza infinita.
Questa è la vera Forza, quella che mi farà superare ogni ostacolo ed
ogni sofferenza.
L’AMORE di DIO è più grande del dolore, sento il miracolo crescere dentro di me come un prodigio…Dio mi sta rigenerando a nuova vita.
Ho permesso a molti di tarparmi le ali [17.Jan.2010]
In questi anni ho permesso a molti di tarpare le ali alla mia allegria, al mio lato giocoso, ai miei intuiti a volte anche un po’ bizzarri, ai miei progetti .
Ora voglio recuperare tutto questo.
Mi trovo ad assaporare momenti nella giornata in cui mi sento io, vera e viva.
Non sono più disposta ad accettare ciò che prima mi rassegnavo a vivere.
Mi sento felice per cose semplici, come fermarsi a respirare l’aria cogliendone le vibranti sfumature o lasciare che la musica pervada il mio essere e diventi,
attraverso il movimento del corpo, un inno di gioia .
Alla tenera età di 48 anni mi è concesso di rivivere lo stupore davanti alle piccole cose della vita che di solito è peculiarità dei bambini .
Tutta questa rinascita non ha certamente ancora riscontro concreto nella
mia vita perchè i fatti parlano di precarietà economica, solitudine familiare e parlare di rinascita con questi presupposti mi rendo conto che risulti poco credibile .
Solo quella voce flebile ma nitida dello Spirito, quel soffio leggero che ti accarezza l’anima, mi dà la ferma certezza che da questo stallo uscirò, che il Signore sta preparando qualcosa anche per me, qualcosa che si concretizzerà se io aderirò con il mio impegno e mi commuovo solo al pensiero di tanta premura e tenerezza.